Boudoir e Ritratto

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Gianfranco Bellini Fotografo

Boudoir

Benvenuta!
Se sei arrivata a questa pagina hai preso in considerazione di essere la protagonista di un
set boudoir ma non hai ancora deciso, sicuramente ci sono dubbi e forse qualche timore che proverò  a sciogliere.

Da vocabolario
boudoir è il salottino di una signora, un luogo privato, vicino alla camera da letto.  In fotografia indica un genere le cui immagini stimolino il desiderio, ma che lascino spazio all'immaginazione di chi guarda. È un genere normalmente riservato a chi non è una modella di professione

Come si svolge un servizio fotografico boudoir

Innanzi tutto è normale avere un po' di timore, in particolare di non sentirsi adeguate.
Tutte più o meno hanno nella mente il confronto con le "gnocche" da copertina. 

Ma loro sono professioniste mentre il boudoir è soprattutto per donne normali.

Si tratta solo di avere fiducia nel fotografo e in sé stesse oltre al desiderio di volersi divertire.

  1. La star della giornata sei tu!
    Il fotografo è contemporanemente guida, complice e servitore. Guida perché l'esperto tra i due è sicumente lui, è complice perché quando s'instaura un clima di fiducia le fotografia si creano insieme: si propone, si parla, si prova, ... è servitore nel senso che qualunque cosa proponga il fotografo è solo una proposta. Non serve sforzarsi in cose che non piacciono, si vede benissimo quando una persona gioca e si diverte e quando s'irrigidisce per sforzarsi a fare qualcosa.

  2.  Prima di arrivare al set, ci si incontra, si chiacchera, magari con un bicchiere di vino ci si conosce.
    Si parla di desideri, paure, perplessità, si sciolgono i dubbi, si stabilisce come iniziare.
    Insomma si entra un poco in confidenza. È importante creare un clima di fiducia, ed è importante per entrambi i soggetti. Se è possibile l'incontro lo faccio qualche giorno prima dello shooting.

  3. Dove si svolge il set.
    L'ambiente contribuisce al clima rilassato per cui la scelta deve ricadere su una location in cui il soggetto fotografato si trovi a proprio agio.
    Boudoir è la stanza da letto o l'appartamento privato di una donna e quindi spesso gli scatti si realizzano in una casa.
    Valide alternative sono le camere d'albergo di livello. Molti hotel ormai propongono il servizio day use che permette di avere a prezzi scontati camere anche lussuose a prezzi abbordabili.
    In alternativa rimane la sala posa, nel mio caso un home studio sufficientemente grande con tutte le luci necessarie.

  4. Cosa portare, come vestirsi, quanto scoprirsi... sono altre domande piuttosto classiche.
    La risposta è altrettanto classica: quello che vuoi.
    Vanno bene  jeans e maglietta, un'abito da sera, una coperta, della lingerie raffinata e anche della normale biancheria intima. L'importante è sentirsi bene.
    Un accapatoio può essere utile per i momenti di pausa e di cambio abito.
    Si tratta di realizzare delle fotografie sensuali e ognuna sa come apparire sensuale. L'equazione più nudo più sexy semplicemente non è vera.

  5. È un gioco e se si vuole si può giocare ad entrare in un ruolo che normalmente non ci appartiene.
     Anzi questo è spesso il modo per scoprire o ritrovare un aspetto del proprio carattere tenuto nascosto per troppo tempo. La fotografia boudoir spesso è usata come parte di terapie per alzare la propria autostima. 

  6. Make up e acconciatura
    Anche qui nessun obbligo. Si parte da nessun trucco, passando per il fai da te, fino a trucco e parrucco professionale. 

  7. Non so posare, sono rigida, impacciata, ... non sono una modella.
    Nessuno si aspetta che tu posi come una fotomodella: non è il tuo lavoro.
    Il mio lavoro è quello di mettere a tua disposizione le mie conoscenze e esperienze.
    Userò il più possibile la luce naturale, integrandola se servirà con dei flash da studio.
    Ti proporrò le pose migliori per evidenziare le "curve" del tuo corpo sfruttando la luce e le inquadrature più adatte, ma lavoremo insieme, spero proprio non vorrai lasciarmi solo nello shooting!
    Ad ogni modo dopo qualche scatto mi è sempre capitato di avere improvvisamente un soggetto propositivo e divertito da fotografare. Capita quasi sempre di ridere perché ci si prova a fare qualcosa di non pensato e nessun make up regge il confronto con una donna che sorride divertita.

  8. Fotoritocco.
    Per quanto mi riguarda il minimo possibile, giusto per sistemare luci e ombre e togliere magari quell'improvvido foruncolo apparso la sera prima.

  9. Il prezzo.
    Come sempre: dipende.
    Trucco e parrucco professionale e una camera d'albergo ovviamente portano il prezzo in alto. Ad ogni modo il mio servizio comprende:
    - incontro conoscitivo
    - servizio fotografico 2-3 ore (circa 400-500 scatti)
    - scelta delle migliori 15 foto, che verranno postprodotte e stampate nel formato 20x30cm con qualità fine art. È possibile avere in aggiunta o in alternativa le immagini selezionate in formato digitale sia in alta risoluzione che in una risoluzione più bassa adatta alla pubblicazione sui social.

    Sono escluse quindi:
    -  le prestazioni di altri professionisti: mua (make up artist), parrucchiere, etc.
    -  i costi per il noleggio o l'affitto di strutture: albergo, appartamento (tipo Air BnB), sale posa, etc.

    Per ogni dubbio possiamo fissare un appuntamento telefonico, con skype/whatsapp o anche incontrarci.

    P.S.
    Chiedere, informarsi e parlarne non è impegnativo.

    Gianfranco Bellini

La cosa più bella per me fotografo

è quando la cliente guardando le fotografie scopre qualcosa di nuovo di sé stessa. Quello è il momento della soddisfazione per me. Lo sguardo e il sorriso di chi ha visto un nuovo modo possibile di essere e lo sente vero.

Anch'io uso photoshop, ma mi limito a sitemare le ombre e le luci per valorizzare la persona, non aspettatevi da me un fotoritocco trasformativo, sono convinto da sempre che ciascuna sia bella a proprio modo, basta che ci  creda, poi l'effetto wow lo faranno i vostri occhi.